La nuova guida dell’Agenzia delle Entrate chiarisce le regole per il bonus mobili, confermando il limite di spesa di 5.000 euro con una novità: il plafond disponibile dipende anche dalle spese già effettuate l’anno precedente. Ecco tutto quello che c’è da sapere per non perdere questa agevolazione fiscale.
La legge di Bilancio 2025 ha confermato il bonus mobili, permettendo ai contribuenti di detrarre il 50% delle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici destinati all’arredo dell’abitazione oggetto di interventi edilizi. C’è una novità importante: il limite di spesa di 5.000 euro deve essere calcolato tenendo conto anche delle spese già effettuate nell’anno precedente per lo stesso intervento edilizio. Questo potrebbe ridurre o annullare la possibilità di usufruire del bonus per l’anno in corso.
Il bonus mobili è disponibile per chi effettua interventi di:
- Manutenzione ordinaria sulle parti comuni di edifici residenziali;
- Manutenzione straordinaria su parti comuni o singole unità immobiliari residenziali, inclusi interventi per l’utilizzo di fonti rinnovabili di energia e la sostituzione della caldaia;
- Restauro e risanamento conservativo su parti comuni o singole unità immobiliari residenziali;
- Ristrutturazione edilizia su parti comuni o singole unità immobiliari residenziali;
- Ricostruzione o ripristino di immobili danneggiati da eventi calamitosi;
- Restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia su interi fabbricati eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e cooperative edilizie, con successiva alienazione o assegnazione dell’immobile entro diciotto mesi dal termine dei lavori.
Non rientrano nel bonus mobili:
- Interventi per prevenire atti illeciti, a meno che non siano anche interventi edilizi;
- Realizzazione di posti auto o box pertinenziali;
- Interventi per i quali si usufruisce dell’Ecobonus.
Per usufruire del bonus, gli interventi di recupero del patrimonio edilizio devono essere iniziati a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei mobili. Se gli interventi sono stati effettuati o proseguiti nell’anno precedente, il limite di spesa di 5.000 euro va ridotto delle spese già detratte. Ad esempio, se nel 2024 sono stati acquistati mobili per 2.000 euro, nel 2025 il plafond disponibile sarà di 3.000 euro.
Il bonus riguarda l’acquisto di mobili nuovi e grandi elettrodomestici di classe energetica non inferiore a A+ (A per i forni), destinati all’immobile oggetto di ristrutturazione. Per beneficiare del bonus, è necessario effettuare i pagamenti tramite bonifico, carta di credito o di debito, conservando le fatture di acquisto o gli scontrini fiscali parlanti. La detrazione sarà ripartita in dieci quote annuali di pari importo.